Una domanda che viene rivolta molto frequentemente è: come faccio a studiare una lingua con successo? I problemi più comuni che mi vengono elencati sono dal “non ho memoria” al “non sono portato/a per le lingue” fino a “odio la lingua X ma la devo studiare per lavoro”.

Purtroppo nessuna insegnante e nessun metodo didattico è magico, quindi lo studio di una lingua comporta sempre uno sforzo individuale da parte di chi la vuole imparare, ancor più se chi studia non è più giovanissimo e ha lavoro, famiglia e in genere non può dedicarsi 100% alla lingua in questione. La motivazione è la prima cosa da considerare quando si inizia a studiare una lingua: se sono costretto (dalle circostanze, da un datore di lavoro, ecc) e non ho una forte motivazione personale difficilmente riuscirò a dedicarmici con passione, quindi difficilmente avrò buoni risultati.

L'ascolto e' fondamentale nell’apprendimento di una lingua straniera, ci aiuta a famigliarizzare con i suoni e le strutture della lingua, nonché a collocare i vocaboli che studiamo in un contesto che ci aiuterà a ricordarli; in generale alcune cose da tener sempre presente quando si studia una lingua straniera per impararla con efficacia ed in tempi (relativamente) brevi.

• Essere sicuri di avere il tempo necessario: se facciamo fatica a trovare il tempo di stare con i nostri figli o di rilassarci, consiglio di pensarci due volte prima di intraprendere lo studio di una lingua. Se poi non troviamo il tempo di studiarla rischiamo di aumentare solo lo stress perché non vediamo progressi soddisfacenti ed i sensi di colpa per non riuscire a dedicarci il tempo che serve.

• Studiare un po’ ogni giorno o ogni due giorni: collegato a quanto appena detto, tutti gli adulti che si impegnano a studiare una lingua hanno un lavoro, una famiglia e in generale una vita. Tuttavia per quanto occupati occorre trovare quei 10-15 minuti ogni giorno (o almeno ogni 2 giorni) per tenere fresca la lingua ad aiutarci a memorizzare. Non si è mai visto nessuno che, leggendo una volta o due una pagina, l’abbia memorizzata! La memoria viene con la ripetizione, dunque se ogni giorno riusciamo a rivedere quanto studiato in classe le possibilità di ricordarlo aumentano esponenzialmente.

• Essere curiosi: se studiamo il cinese perché ci interessano le arti marziali, o il tedesco perché pensiamo di trasferirci in Germania, sicuramente siamo spinti ad approfondire il più possibile non solo la lingua, ma anche la cultura e le abitudini del popolo che parla questa lingua. Quindi essere curiosi, interessati e spinti a volerne sapere di più è uno dei primissimi presupposti non solo per lo studio di una lingua, ma direi per poter apprendere qualsiasi cosa, a qualsiasi età.

• Utilizzare la lingua in più contesti possibili: questo punto per certe lingue (inglese, francese…) è sicuramente più facile, per altre (cinese, giapponese…) può essere più laborioso, ma naturalmente vige sempre la regola volere è potere. Sono ormai facilmente disponibili presso biblioteche, videoteche e librerie DVD di film da tutto il mondo, che in genere contengono sempre la traccia audio in lingua originale. Su internet è facilissimo trovare video musicali in qualsiasi lingua e siti web di tutti i tipi o acquistare libri di ogni genere).

In conclusione, spero che quanto letto qui sopra aiuti a sfatare il mito del “non sono portato per le lingue” o del “non ho memoria per i vocaboli”. Sono spesso più che altro scuse di cui convinciamo noi stessi per giustificare la nostra scarsa motivazione o pigrizia mentale. Imparare una lingua straniera, anche senza essere fisicamente nel Paese dove questa lingua viene parlata, è possibile. Richiede solo un po’ di dedizione, una forte motivazione e un po’ di impegno personale. A qualsiasi età.

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